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mercoledì 2 marzo 2011

Il Decalogo per affrontare un colloquio

Arriva la fatidica telefonata... dopo milioni di invii del tuo bellissimo, e quasi vuoto, curriculum, finalmente il telefono squilla e ti fissano un colloquio.
A questo punto una breve ricerca sul web mi regala subito una quantità impensata di consigli utili per il colloquio, solo che questi brevi consigli, che a volte sono anche in contraddizione l'uno con l'altro, mi provocano subito quell'agitazione che ancora non si era manifestata..


Insomma, che è il caso di arrivare puntuali lo capivo da sola e non è un consiglio così prezioso alla fine. 
Ma le 20 righe per spiegarmi per filo e per segno il comportamento del corpo e la comunicazione non verbale mi hanno, onestamente, stupita. 

Cito un sito di una nota associazione di imprenditori: L'occhio viene attirato dal colore dei vestiti e dal movimento del corpo. L'orecchio viene attirato dal rumore della voce. Ah bè, allora, questa si che è una svolta! A parte che sembra una massima zen, ma poi in fondo non ci vedo un gran significato, e potrei anche aggiungere che il naso viene attirato dal profumo che hai!Infine l'ultimo preziosissimo consiglio di questo sito è quello di non alzarsi per primi alla fine... certo, questo sarà fondamentale!
Il tono dei magici consigli e delle perle di saggezza è un po' questo dappertutto, arriva puntuale, se sei in ritardo avverti, sii pulito ed ordinato, non fumare, non mangiarti le unghie, manca solo non dire parolacce e metti la canottiera che abbiamo lo stesso decalogo che recitava sempre mia madre quando ero piccola!
Insomma dai, questi non sono consigli, ma regole di buona educazione!Ho 25 anni, non ho vissuto come una eremita fino adesso, non ho esperienze lavorative, ma al fatto che se arrivo tardi, puzzo e impreco per tutto il colloquio, non faccio una buona impressione, ci arrivavo anche da sola!
Forse tutti questi consigli sono così fumosi perchè delle regole non ce ne sono... sarà che ogni colloquio è una storia a sè?sarà che dipende da chi è l'esaminatore?sarà che ci vuole un gran culo?
Alla fine l'unica vera domanda secondo me è "Devo essere me stessa?". Cioè, ai colloqui non rischiamo di dire un po' tutti le stesse cose?di quanto siamo motivati a lavorare per quell'azienda (e magari abbiamo inviato il curriculum a tutto l'elenco telefonico), di quanto siamo flessibili e pronti al confronto e ad apprendere ecc ecc
E gli esaminatori non si sentono raccontare la stessa pappardella da tutti?Come faranno a fare una valutazione?Di cosa terranno conto?
Forse è necessario stupire...allora direi che il consiglio migliore (o almeno il più simpatico, e giuro che se qualcuno lo fa, gli pago da bere!) è quello che mi ha dato, un po' in gag, un amico.. "sii carica ed un po' arrogante, fai vedere che sei motivata. Se ti chiedono dove ti vedi fra 5 anni, rispondi: credo che sarò il suo capo!!!"
MITICO. faccia tosta e via, e se non ti assumo, sai almeno che bell'aneddoto da raccontare agli amici???

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