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mercoledì 20 giugno 2012

Chi l'austronauta, chi il dottore

Cosa sognavate di diventare da piccoli? Qual era il mestiere dei vostri sogni? Il calciatore, la ballerina o il dottore? Chi di voi lo è diventato?? 
Ci sono alcuni sogni d'infanzia che hanno il sapore di una vocazione. Ci sono bambini che si vedono con il camice bianco e, magari un po' spinti dai genitori, pian piano costruiscono il loro percorso a misura di questo modello. Buoni voti a scuola, liceo classico perché senza il latino e il greco non si capiscono i termini medici, lezioni private per superare il test di ammissione a medicina, scuola di specializzazione ed infine camice bianco e stetoscopio. Quanti ne ho conosciuti! Quanta tenacia per riuscire a realizzare quel sogno! 
E poi ci sono quelli che si fanno trascinare dalla corrente, dalla moda del momento, dai compagni, dai film più in voga. Quale bambino non si è immaginato con i parastinchi dopo USA '94? Chi di voi non ha pensato, seriamente, di studiare paleontologia dopo aver visto Jurassic Park??? Chi non si è immaginata come hostess dopo il primo volo d'aereo?
Voi a quale categoria appartenete?? è più facile portare avanti con ostinazione un sogno d'infanzia, che magari giorno dopo giorno, si rivela essere diverso da quello che avevate immaginato, oppure andare avanti cambiando idea di continuo e cercando di capire a cosa si è destinati?
E se dopo una bella carriera da avvocato, in fondo in fondo, uno si sentisse ancora frustrato per non aver seguito la propria vocazione di attore? E se dopo aver studiato economia, uno si sentisse realizzato solo a fare il cameraman?
Al riguardo mi sento molto tranquilla. In fondo, magari dopo giri tortuosi e misteriosi, la propria strada, la propria vocazione verrà fuori. 
Chissà... io da bambina dicevo sempre che volevo fare la giornalista. Ora lavoro in una società di consulenza, ma da quando ho aperto questo blog... chissà magari la io bambina aveva ragione...! ;)