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lunedì 7 luglio 2014

Appuntamenti importanti

Si, lo so. Sono terribilmente colpevole. 
Sono stata assente, latitante, un completo fantasma nonostante i buoni propositi che avevo scritto nel mio ultimo post più di un anno fa...

Non scrivevo da tantissimo, eppure ieri sera ne avevo proprio voglia, o forse ne avevo proprio bisogno.
Perchè ieri sera era la sera prima di un appuntamento importante e se ho rinunciato a scrivere, ripromettendomi però di farlo oggi, è stato solo perchè volevo andare a dormire ad un'ora decente ed essere bella fresca e riposata questa mattina.
Perchè oggi avevo un appuntamento importante, il primo giorno di un nuovo lavoro.
Pensavo non mi avrebbe fatto molto effetto, ma nonostante sia una lavoratrice già da un po', nonostante io conosca già bene il mio capo, nonostante io sappia perfettamente o quasi cosa andrò a fare, dove e con chi, nonostante tutto e un po' inaspettatamente ieri sera ho sentito un po' di tensione.
E chi mi conosce sa che la tensione molto spesso la sfogo scrivendo, quindi il mio primo pensiero è andato al mio blog/diario e a tutto quello che avrei potuto raccontare su questo momento.

La sera prima di un appuntamento importante, lavorativo ma non solo, che fate? Vi rilassate, non ci pensate, ci pensate fino allo sfinimento, fate liste di cose da fare, liste di pro e contro, check list di cose da ricordare, vi fate trascinare dai ricordi...?
Io ho fatto di tutto un po'.. sono tornata in serata da un week end al mare e man mano che i kilometri sulla A13 scorrevano e io tornavo alla realtà, l'ansia aumentava un po' e allora il mio cervello ha iniziato a pensare a quello che avrei trovato e a quello che stavo definitivamente lasciando e un po' sull'onda della malinconia e un po' sull'onda della razionalizzazione mi sono messa a pensare all'unica esperienza simile a questa che ho già avuto.
Perchè io un lavoro l'ho già lasciato e ne ho già scritto (qui raccontavo la mia decisione). E ricordo benissimo cosa ho fatto la sera prima del mio primo giorno di lavoro nella mia (ormai) ex società. Era settembre, ero stata al SANA con un'amica, avevo fatto razzie di gadget e assaggini al tofu che non avrei mai usato, sono stata a cena alla Festa dell'Unità al Parco Nord e anche quella volta sono andata a letto presto pensando a cosa lasciavo e chiedendomi se avessi fatto la scelta giusta.
Allora feci la scelta giusta, ogni tanto nel corso di questi tre anni ho ripensato a quella scelta ma quasi mai l'ho rimpianta... perchè questa volta dovrebbe essere diverso?
E oggi come allora ricordo di aver pensato di essere una privilegiata, che forse era inutile e un po' ingiusto farsi tante paranoie su quello che ormai, di fatto, è un privilegio... io che penso e ripenso se accettare un lavoro quando tanti miei coetanei e non solo hanno ormai perso ogni speranza di ricevere un'offerta di lavoro.
Il mio cervello ha iniziato a pensare a tutto questo e a molto altro, ai bei momenti, a quello che ho imparato, alle persone che ho incontrato, ma anche alle motivazioni che mi hanno portato a prendere questa decisione, alla curiosità per quello che è nuovo, alla voglia di mettersi di nuovo un po' alla prova... e così è arrivata sera e sono arrivata a Bologna. E dopo un po' di rassicurazioni, un piatto di gnocchi con le zucchine, un bicchierino di mirto e un po' di programmazione delle prossime probabili ferie (tutti e tre preziosi toccasana per la sopravvivenza quotidiana!!!) sono andata a letto e non ho fatto neanche uno dei miei sogni contorti da cervello in iper-lavoro.

Mi sono svegliata stamattina, mi sono preparata (non troppo formale, non troppo informale, non troppo truccata, sembriamo disinvolti e carini ...) e sono andata. Il solito giro di presentazioni e benvenuto e poi la prima giornata è andata.

Che devo dirvi? Che ora non ho voglia di raccontarvi tutto quello che ho pensato e che ho visto, le differenze che ho subito notato, le volte che, in bene e in male, ho pensato "di là non è così" (magari tengo tutto questo come materiale per un nuovo post!!). A giornata finita voglio solo pensare che l'importante è che domani non è più un primo giorno, da domani sarò operativa, pronta a lavorare e a scoprire nuovi colleghi, nuovi progetti, nuove cose da fare e da imparare.

Poi certo, volendo credere al karma, scoprire che il nuovo pc aziendale non entra nella mia bellissima borsa rossa appena comprata dovrebbe farmi pensare.. O accorgersi che il back up di tre anni di vita non è andato a buon fine e che (forse) ho perso tutto dovrebbe farmi fare delle domande...
Sarà la dimostrazione karmica che ho fatto male a fare questa scelta? Il fato che si rivolta contro di me? Oppure solo un primo lunedì che non è filato via benissimo? 
Non so, eppure volendo essere positivi e volendo trovare messaggi rassicuranti potrei pensare che è solo un nuovo inizio. E come tutti i nuovi inizi questo implica lasciare qualcosa dietro di se non avere rimpianti.

Arrivederci borsa rossa, finchè è durata è stato bellissimo.